TREKKING

La Via degli Dei ......Da Bologna a Firenze a piedi

La Via degli Dei è un’esperienza da vivere, e perché no, da condividere.
  Se stai pensando di partire ma non sai con chi farlo, se vorresti avere una guida esperta per tutte le curiosità che potresti incontrare o semplicemente se ti piacerebbe conoscere nuove persone lungo la via degli dei, partecipa ad uno dei trekking di gruppo, organizzati da: 

Appennino Slow Tel. 3791528959 - 3398283383 - info@appenninoslow.it   

 

Anche nel 2023 avrò il piacere di accompagnarvi alla scoperta di questo famoso percorso tra Bologna e Firenze, facendovi scoprire la bellezza del nostro Appennino. Ogni tappa ha le sue perle, ognuna unica e da assaporare con passo leggero senza fretta, come dire slow!   1° Tappa Bologna - Badolo Dal Nettuno in piazza Maggiore, attraversando il cuore della città dalle 100 torri e dal portico più lungo del mondo, quello che conduce al Santuario di S. Luca, per arrivare a Badolo, nella Riserva Naturale del Contrafforte Pliocenico.   2° Tappa Badolo - Madonna dei Fornelli La salita a Monte Adone è come salire in cima al mondo e tu sei lì ad ammirarlo ai tuoi piedi (90 metri di parete a strapiombo....per chi non soffre di vertigini). Brento, Monzuno sono paesi che raccontano come queste terre siano sempre state vissute dall'uomo, fin dall'antichità. Nei loro negozi si acquistano i prodotti locali, da gustare durante il cammino. Madonna dei Fornelli è la meta di una lunga giornata di cammino, sul crinale, da cui lo sguardo si perde all'infinito, facendoci sorprendere vedendo da dove siamo partiti.   3° Tappa Madonna dei Fornelli - Monte di Fo' Dall'Emilia Romagna alla Toscana, salendo tra i boschi di Monte dei Cucchi e Monte Bastione, per scoprire l'antica strada romana con i suoi stupendi tratti, perfettamente conservati dopo 2000 anni. Attraversare il confine è come essere a metà dell'opera. La salità non è finita, ma la discesa ha inizio. Passo della Futa e il Cimitero Germanico ci toccano il cuore e la memoria come pochi altri luoghi.   4° Tappa Monte di Fo' - S. Piero a Sieve Salire a Monte Gazzaro non è per tutti, ma anche senza toccare la sua croce il paesaggio è spettacolare. Ci lasciamo, progressivamente, alle spalle i rilievi dell'Emilia Romagna per addentrarci nelle colline Toscane. Entrare a S. Agata del Mugello è essere come un cavalliere che torna nel suo maniero per una gustosa siesta nell'osteria. Laggiù in basso le acque del lago del Bilancino ci ricordano la direzione per Firenze  per S. Piero a Sieve, con i suoi palazzi e l'imponente rocca.   5° Tappa S. Piero a Sieve - Olmo La salita del Castello del Trebbio, quelle del Buon Sollazzo e di Monte Senario caratterizzano questa impegantiva ma non lunga. Le salite conducono a luoghi affascinati e dai panorami spettacolari. L'ultima salita della giornata ci porterà a vedere il cupolone del duomo di Firenze e la torre civica di Fiesole. Prima di arrivare al paesino di Olmo una sosta nel punto panoramico è d'obblico per un selfie con sullo sfondo Firenze, meta del cammino.   6° Tappa  Il cammino prosegue lungo il nuovo sentiero di Stilicone, un percorso dedicato al generale romano che sconfisse i Goti, arrestando la loro avvanzata verso Roma. Un percorso dolce, tra olivi, aziende agricoli, casolari toscani, borghetti, fino a giungere a Fiesole con la sua torre civica e il suo terrazzo panoramico su Firenze. Arrivare a Firenze, zaino in spalla è come tornare nella civiltà, tra vetrine e turisti di ogni colore e cultura. Le foto ricordo davanti a Palazzo Vecchio, in Piazza della Signoria e al Nettuno sono un rito!  Passaggio d'obbligo a Palazzo vecchio per ritirare il diploma del cammino.   La Via degli Dei - da Nettuno a Nettuno - da Bologna a Firenze, non è solo un trekking, non è solo un cammino, non è solo un viaggio in un mondo passato, non è solo un viaggio nella gastronomia tosco emiliana, non è solo 130 km su e giù per l'Appennino. E' tutto questo in una grande emozione! Quella che proverete in questi giorni di cammino e che vi resterà sempre nel cuore.   Buon cammino.    

I trekking 2024

Se desiderate provare il piacere di un cammino di più giorni, accompagnati da una Guida Ambientale Escursionistica, usufruendo degli esclusivi servizi di Appennino Slow, ecco a voi le date al momento programmate: 

 

I prossimi cammini:

 

10-16 giugno Via degli Dei 7 giorni-6 notti (Emilia Romagna - Toscana)

2-7 luglio   Via degli Dei 6 giorni - 5 notti (Emilia Romagna - Toscana)

20-21 luglio  Alpi Apuane Via Vandelli( Toscana )

4-9 agosto  - Via degli Dei 6 giorni - 5 notti (Emilia Romagna - Toscana) 

17-18 agosto -Parco Nazionale Tosco Emiliano Alta Val Parma (Emilia Romagna)

3-8 settembre Via degli Dei 6 giorni - 5 notti (Emilia Romagna - Toscana)

12-15 settembre Dolomiti Friulane (Friuli Venezia Giuglia) NOVITA'

21- 22 settembre - Alpi Apuane Monte Forato Corchia ( Toscana ) NOVITA'

10-13 ottobre - La Via del Gesso 4 giorni - 3 notti (Romagna)

 29 ottobre - 3 novembre - Via degli Dei foliage (Emilia Romagna - Toscana)

 23-24 novembre - L'oro verde di Brisighella 2 giorni - 1 notte (Romagna)

 

 

 

 

 

 

11- 15 settembre Anello Dolomiti Friulane

Cinque giorni di cammino nella splendida cornice del Parco naturale Regionale delle Dolomiti Friulane, un territorio di 37.000 ettari, con maestose guglie rocciose, piccoli rifugi a gestione famigliare, sentieri antichi che risalgono le valli, tra camosci, stambecchi, marmotte per raggiungere forcelle da cui scendere nella valle successiva.

Montagne vere, dove le strade e le auto si fermano presto, per lasciare spazio agli scarponi degli alpinisti e degli escursionisti, circondati dalle guglie dei Monfalconi, che si stagliano verso il cielo al centro di un catino glaciale, ecco che si innalza solitario, il Campanile di Val Montanaia, simbolo universalmente riconosciuto della Val Cimoliana, cuore del Parco.

Il Parco delle Dolomiti Friulane si raggiunge lasciando alle spalle Pordenone , per risalire la Val Cimoliana fino al Rifugio Pordenone da cui inizia il trekking, che ci porterà a toccare il Campanile della val Montanaia per arrivare nei giorni successivi al Rifugio Giaf e al Flaiban – Pacherini per completare l’anello tornando al Rifugio Pordenone.

Un percorso di rara bellezza, adatto ad escursionisti allenati che amano il silenzio e la maestosità delle vette.

Dormiremo nei tipici rifugi di montagna, condividendo con altri escursionisti la tavola e le camerate, per poi ritrovarci lungo i sentieri e tutti attorno ad un tavolo per ridere, scherzare eraccontare le nostre giornate.

La prima giornata sarà dedicata alla Memoria, visitando la Diga del Vajont e i borghi di Erto ( con la bottega di Mauro Corona) e di Casso. I luoghi simbolo di una tragedia che poteva essere evitata! 

Per info e prenotazione: 

Gae Stefano Schiassi 3287414401

https://www.appenninoslow.it/dolomiti-friulane

 

21 - 22 Settembre ALPI APUANE: TRA CIELO E MARE

Ideale proseguimento del trekking di luglio, consente di visitare il versante Ovest delle Alpi Apuane, con vista mare, toccando alcuni dei luoghi più famosi, come la cascata dell’Acquapendente, Monte Forato con il grande arco naturale e la grotta dell’Antro del Corchia, la più grande d’Italia con oltre 60 km di sviluppo.

Cammineremo tra boschi e vette rocciose, per raggiungere il suggestivo arco di pietra.....da superare con un ardito passaggio o aggirare più comodamente.   

Il cammino prosegue lungo la cresta panoramica dell’Alta Via delle Alpi Apuane, raggiungendo, tra sali scendi, il passo di Foce di Mosceta e il vicino Rifugio del Freo (m 1196), punto di ritrovo e di passaggio per tutti gli escursionisti, alpinisti e speleologi che frequentano questo settore delle Alpi Apuane.

​Passata la notte al Rifugio Freo, dopo una buona colazione, si riprende il cammino per il passo degli Alpini (m 1076) da dove inizia una veloce discesa per raggiungere l’ingresso del tratto turistico della grotta del Corchia che merita una visita guidata.

Risaliti al passo degli Alpini, il cammino prosegue, in veloce discesa fino al paese di Pruno, arrivo del nostro cammino.

Per info: GAE Stefano Schiassi 3287414401

https://www.appenninoslow.it/weekend-vandelli

 

Equipaggiamento trekking

Partecipare ad un trekking comporta prepararsi lo zaino con tutto il necessario e nulla di superfluo.

Maggiore sarà il numero di giorni di cammino maggiore è la tendenza a riempire lo zaino. Il rischio è che alla fine lo zaino diventi un peso insopportabile invece di una risorsa indispensabile.

Personalmente trovo molto utile pesare ogni singola cosa che ho intenzione portarmi, per poi fare il conto complessivo e quindi capire dove posso risparmiare peso.

L'obiettivo che dobbiamo avere è quello di avere uno zaino che non superi i 12-15 chili per gli uomini allenati e robusti e i 10 chili per le donne.

Nel file allegato alcuni consigli sull'equipaggiamento per i trekking.