News e consigli dell'esperto

Le scarpe giuste per le escursioni

Le scarpe giuste per andare in escursione:

In questo breve video alcune informazioni e consigli sulle calzature più adatte per le escursioni.

Meglio la scarpa bassa tipo running o lo scarpone alto?

E' importante che la suola abbia il marchio Vibram?

Ma quando è impermeabile uno scarpone?

Queste sono solo alcune delle domande che quotidianamente mi fanno le persone che partecipano alle mie eescursioni.

Acquistare la scarpa giusta è il primo passo per fare delle belle escursioni.

I piedi sono il nostro punto d'appoggio con il mondo, se abbiamo male ai piedi non camminiamo!

Buona visione

 

Lo zaino per le escursioni

Alcuni consigli su quale zaino è adatto per le nostre escursioni giornaliere:

Capacità 25-40 litri

Sacca principale con patta di chiusura con fibbie regolabili

Tasche anteriori e laterari con zip

Cinghia addominale e pettorabile regolabile

Copri zaino antipioggia integrato

Telaio semirigido che garantisca la ventilazione nella schiena.

Altri consigli nel viedo.

La prima volta con le ciaspole

Con l’arrivo dell’inverno il pensiero corre subito alla neve e alle piste da sci; in tanti si organizzano iscrivendosi ai corsi di discesa e investendo un vero capitale per la settimana bianca in una delle rinomate località delle Dolomiti o dell’Appennino.

E se invece quest’anno provassimo a camminare invece di sciare?

Negli ultimi anni è cresciuto notevolmente il numero degli amanti delle passeggiate in mezzo alla neve, lontani dal caos delle piste e a contatto diretto con il silenzio tipico dell’inverno.

Certo camminare sulla neve non è facile né banale, occorre essere consapevoli di cosa ci aspetta, avere l’attrezzatura adeguata e meglio ancora farsi accompagnare da una Guida locale che sappia farci vivere nei migliori dei modi questa esperienza bellissima.

Camminare nella neve è sinonimo di ciaspole, le mitiche racchette da neve utilizzate da tempi lontanissimi, e oggi, sempre più diffuse e disponibili sia per i bambini che per i grandi.

Nell'articolo allegato ecco alcuni consigli su come prepararsi alla prima esperienza. 

Attenzione alle zecche

Chi pratica l'escursionismo sa che putroppo è possibile venire a contatto con queste poco simpatiche bestiole.

Occorre imparare sia prevenire il contatto che gestire un'eventuale morso, ovvero saper rimuovere correttamente l'animale dalla pelle, una volta che ha infilato la testa nel tessuto.

In commercio ci sono spray repellenti che aiutano a ridurre la possibilità di essere colpiti dalle zecche.

Altri accorgimenti da tenere presente sono:

Pantalone lungo

Evitare di sostare, sedersi direttamente sul prato (stendere un telo per terra)

Usare abbigliamento chiaro per individuare più facilmente animali che si muovono

Al termine dell'escursione fare un controllo completo del corpo per individuare eventuali animali attaccati o in movimento (meglio farsi controllare da un'altra persona).

In caso di zecca conficcata nella pelle, rimuoverla seguendo le indicazioni o eventualmente rivolgersi al medico.

 

Soccorso Alpino

Durante un escursione può succedere di rimanere vittime di un incidente, piccolo o grande, dalla semplice distorsione o scivolata al trauma cranico, ecc.

E' per questo che è molro importante frequentare l'ambiente montano sempre in compagnia e con la preparazione fisica e tecnica adeguata, ma se nonostante tutto succede l'imprevisto cosa dobbiamo fare?

Scriverlo è semplice, farlo richiede un po' di sangue freddo.

Prima di tutto pensiamo alla sicurezza propria e delle altre persone presenti.

Adesso ci possiamo dedicare all'infortunato e per prima cosa allertiamo il Soccorso Alpino o il 118

L'operatore che risponderà vi chiederà informazioni personali, sul luogo dell'incidente, sull'infortunato e quanto potrà essere utile alla squadra di soccorso.

La scheda allegata può aiutare a fornire un primo profilo dello stato dell'infortunato.

Per nessun motivo bisogna abbandonare il luogo da cui si chiama, rimanendo sempre reperibili per il soccorso.

Se nel luogo del sinistro non c'è segnale radio o telefonico, una persona deve cercare il segnale spostandosi ad esempio verso il crinale più vicino o verso il rifugio se a pochi minuti.

Interventi di primo soccorso è opportuno che siano fatte da una persona preparata, che abbia frequentato un corso apposito (consiglio a tutti di farne uno, sono sempre utili anche nella vita di tutti i giorni).

Nel sito del Soccorso Alpino trovate tante informazioni utili e i recapiti telefonici locali.